martedì 24 giugno 2008

Eccomi...

Ciao! Sono tornata nel mondo: ho "finito" di studiare per istologia...domani é il gran giorno dell'esame e domani l'altro riaprirò i libri di istologia per l'appello del 9!!! Eh Eh Eh! Devo un po' sfogare la tensione! Comunque devo dire che come studio mi é risultato faticoso, però l'embriologia é veramente bella: tutte le volte che riapro il libro (dice cose nuove: forse perché non le ho ben studiate!) mi stupisco dei tanti particolari che la natura usa per creare un uomo. Davvero mi risulta diffice mettermi nei panni di chi dice che siamo nati dal caso! Penso per es. al nodo atrio- ventricolare che si contrae 0.04 sec (0.04sec.) dopo quello seno-atriale per permettere ai ventricoli di contrarsi quando sono pieni! Penso alla formazione del setto del cuore e a tanti altri casi di delicatezza: credo (senza moralismi) che lo studio medico debba basarsi anche sullo stupore per le cose altrimenti rischiamo di prendere tutto come nozionismo! Non mi ricordo chi l' ha detto, ma é proprio vero che il molto, molto piccolo stupisce quanto al molto, molto grande... Credo che ogni tanto debba alzare un po' gli occhi verso il cielo per ricordarmi che ciò che ho scelto di fare deve poter valorizzare i sogni (e non rinchiudermi sui libri) per cercare di usare al meglio queste due ore che viviamo!

giovedì 5 giugno 2008

Un po' di svago...

Finalmente é finito: questo capolavoro (?!?) si intitola "OLTRE ME". Volete la mia interpretazione? (Lo so che é un no... cmq) Oltre me perché basta guardare al di là del proprio naso, talvolta, per vedere meraviglie, non importa andare lontano...
Una strada perché la vita é un cammino insieme, oltre me ci sono persone, storie, sorrisi, anche incomprensioni, liti, ma la strada fatta assieme porta ad un'intimità reciproca e a crescere verso orizzonti che non possiamo programmare (per fortuna!).
La finestra é aperta perché ci vuole un atto di decisione, nonché di stupore, per essere disposti a guardare un tu e condividere con lui esperienze, emozioni, fatiche...
In basso ci sono due bimbi che si tengono per mano (quella cosina rosa sulla strada!): semplicemente piccoli é più facile: più facile dire "ho bisogno di te", più facile litigare e poi dire "scusami!", più facile lasciarsi guidare.
Infine l'ameno paesaggio (vero?) suggerisce, o almeno dovrebbe, un po' di tranquillità, quella necessaria per gustarsi le cose! (carpe diem- gusta l'attimo!)

martedì 27 maggio 2008

BLOG!!! :-(

Forse non dovrei scrivere questo post, ma penso che un po' sia necessario per giustificare la mia lentezza nello scrivere! Proprio non riesco a mettermi nella mente che devo (ogni tanto) aggiornare il blog: é che, quando ho 5 miuti liberi, preferisco non rintanarmi a scrivere al computer, soprattutto perché non voglio scrivere cose personali e quindi devo sempre trovare qualcosa di interessente da metterci, ma il più delle volte non riesco a fare granché! Mi piace di più poter dedicare quel poco tempo libero nelle relazioni face to face con le persone che ho vicino. Un mio prof. del liceo diceva sempre che la cosa importante é parlarsi, anche di niente, perché altrimenti si finisce per dare tutto per scontato; diceva "se avete la pasta coi fagioli nel piatto e vi viene posta la domanda se vi piace, sarebbe bene non rispondere , ma, piuttosto, parlare!" Non voglio fare moralismi, ma solo difendermi perché non scrivo mai: preferisco stare insieme ad una persona, anche a non fare niente, anche a parlare del più e del meno, ma stando insieme, semplicemente per volersi bene!

mercoledì 14 maggio 2008

Sondaggio

Dopo aver riempito il questionario, vorrei solo aggiungere qualche opinione: fare un blog, con annessi tutti i compiti che ci sono stati da svolgere, è costruttivo perché si impara a gestire vari programmi in modo autonomo e soprattutto con, semplicemente, un po' di esperienza (senza tanti libri!); tuttavia, secondo me, sarebbe bene che i tempi per svolgere tutti i compiti fossero più circoscritti così che tutti gli studenti si trovino a lavorare più in sincronia: io ho lavorato in modo più proficuo nelle settimane in cui c'era informatica la mattina, per il tempo a disposizione e soprattutto perché diversi studenti dovevano fare le stesse cose e potevo chiedere AIUTO! Quando é terminato il corso, c'era comunque ancora qualche compito da finire e mi sono trovata un po' peggio. Penso che forse sarebbe stato meglio se avessi concluso in quelle settimane, perché ora il tempo é un po' diminuito e la collaborazione viene meno quando non si ha il PC davanti, visto che sono un un tantino testona!

sabato 3 maggio 2008

Benedetto de Bernard

Vorrei solo esprimere un piccolo pensiero riguardo il discorso del professore di biochimica, che credo sia stato un buono spunto per alcune riflessioni. Devo dire che, per ora, l'aura sacra non l'ho percepita, anche se, certamente, tra i docenti che finora ho incontrato, alcuni mi sono sembrati affascinanti nel loro modo di rapportarsi e di esprimersi: mostravano la loro colta personalità, ma allo stesso tempo emergeva il loro desiderio di parlare con gli studenti, interessandosi alla loro comprensione della materia e dimostrandosi disponibili. Concordo nel ritenere importante porre come insegnanti "teste ben fatte", perchè credo che più che l'aspetto emozionale, sentimentalistico, sia necessario avere come docente una persona quadrata, cioè che sappia trasmettere la fatica del mestiere, senza dipingere tutto di rosa, ammettere le difficoltà nel farsi strada tra personalità di fama consolidata e mentalità inattaccabili, ma soprattutto la bellezza e la gioia del fine ultimo: aiutare qualcuno e cercare di farlo nel migliore dei modi, grazie ai mezzi forniti; AIUTARE E SALVAGUARDARE LA VITA.
Comunque ritengo che il tipo di medico che esca dagli studi universitari sia solo in parte responsabilità del docente. Nel brano si afferma: "mai condannare i giovani". Certo condannare è una parola forte, però credo che ciascuno si debba assumere le sue responsabilità: alla fine ognuno si porta dentro di sé il motivo per cui sceglie una determinata strada, una facoltà, e credo che non sia esclusivamente colpa o merito di un prof. il tipo di personalità che un medico neolaureato diventerà. Penso che sia utile sensibilizzare e discutere delle problematiche, essere propositivi, dare esempi riguardo l'effettivo salto di qualità che intercorre tra un medico supponente e uno colto, umile e vicino ai sofferenti. Certo é che questo richiede tempo: il prof. può stimolare, mettere in luce il suo pensiero, tuttavia deve anche svolgere la sua lezione, quindi l'infondere la scintilla dell'eros é un po' limitato e relegato a qualche commento. E poi si tratta sempre di un rapporto trimestrale. Ciò che voglio dire é che non ci si può sostituire alle coscienze e agli IO: spero che sia desiderio e interesse personale poter e voler diventare un certo tipo di medico; voler conoscere per esprimere ciò che ognuno sente essere la via, perchè l'università non é scuola dell'obbligo, non é necessario iscriversi ad una facoltà, per cui penso che più che cercare di stimolare lo studente ad apprendere, il professore si debba preoccupare di presentare il meglio possibile la sua materia perchè un possa servire a far chiarezza per aiutare.

lunedì 21 aprile 2008

convegno

Ciao! Ho avuto la notizia che, mercoledì 23 aprile, ci sarà un convegno alle 9.00, nell'aula magna dell'ospedale Meyer, sulle malattie ematologiche dei bambini. La discussione verterà sui fattori genetici dell'anemia falciforme, sulle cause della leucemia, sulle sue possibili terapie e su nuovi approcci.Per chi potrà o vorrà partecipare, penso che sarà interessante!

domenica 13 aprile 2008

Sidney

WOW: avete presente il post sullo spettacolo del Bolognini? C'è una bella novità che arriva deirettamente dall'Australia: gli organizzatori della Giornata Mondiale della Gioventù hanno chiesto ai ragazzi del centro aias di rappresentare il musical proprio in occasione di quell'evento, davanti a tutti i giovani! L'appuntamento è per il 16 luglio e penso che sarà un momento importante, segno di una bellezza nuova...